mercoledì 19 ottobre 2022

 CARL GUSTAV JUNG

Carl Gustav Jung é nato nel 1875 in Svizzera ed è morto nel 1955.

È stato uno dei più importanti autori che hanno continuato la tradizione freudiana della psicanalisi. 

Nella vita Jung avrebbe voluto fare l’archeologo ma non aveva abbastanza soldi per poter pagare gli studi e quindi scelse la sua seconda passione, cioè la natura in particolare la zoologia




Gustav scrisse un libro sulla schizofrenia e lo mando a Freud, fu questo il loro primo approccio. Divennero presto molto amici ma avendo un pensiero diverso sul pensiero analitico ognuno prese la propria strada.



 L'ANSIA, NEVROSI E PSICOSI

L’io è spinto a soddisfare gli impulsi dell’id, cioè gli istinti basati sulle pulsioni aggressive o sessuali.    Ma anche l’id è il super-io hanno valori morali e civili. 

Trovare un compromesso tra l'id e il super-io non è facile e spesso la persona si trova schiacciata tra questi due impulsi.

Quando stiamo in una situazione di conflitto da risolvere, siamo in ansia.                                                    Lo stato d’ansia, quando non è esagerato, è normale; è una condizione di attenzione e vigilanza sull’ambiente che ci circonda

Quando la pressione degli istinti e delle pulsioni è stravolgente, questi possono manifestarsi sotto forma di nevrosi.                                                                                                                                                               Lo stato continuo di nevrosi si manifesta anche con conseguenze di tipo psicosomatico, cioè con disturbi che non riguardano solo la psicologia e la personalità di una persona, ma anche la sua salute fisica. 

Quando la nevrosi è eccessiva ed è causata da un disturbo che va al di là di una situazione concreta di conflitto, abbiamo la psicosi, ovvero uno stato di malattia mentale per cui l’individuo soffre di disturbi gravi della personalità, perde il contatto con la realtà, diventa socialmente disattivato, soffre di deliri e allucinazioni.


LA PSICOTERAPIA

Lo scopo della psicoanalisi è di risolvere i conflitti che nascono sulla stabilità mentale della persona.       Un primo passo per risolvere il problema è portare a livello cosciente quello che è che sta nell’inconscio. 

Lo
psicanalista stimola il paziente a parlare del suo problema ed associare pensieri ricordi in modo libero, sperando di scoprire la causa del suo problema psichico.


 I LAPSUS E ATTI MANCATI

Secondo Freud, le pulsioni represse nell’inconscio emergono normalmente sottoforma di sogni, produzione artistica, lapsus (cioè usare una parola al posto di un’altra) e atti mancati (errori nel compiere certe azioni, per esempio smarrire oggetti, compiere sbadataggini), questo non vuol dire che gli errori sono dovuti a ignoranza, ma ad un conflitto tra i vari livelli della psiche cioè id, io e super-io.







I SOGNI

La psicologia definisce segni come una sequenza di immagini, pensieri, emozioni che avviene durante il sonno.

Freud ipotizzò che i sogni sono la rappresentazione illusoria di pensieri che nella vita reale non sono stati soddisfatti.

Freud dice anche che i sogni anche se sembrano spiacevoli, in realtà nascondono desideri rimossi: 
per esempio i sogni di punizione rivelerebbero il desiderio di essere punito

Così sogni angosci, gli incubi, molto spesso diventano angosciosi perché sono sfuggiti al controllo della psiche.



 LA STRUTTURA DELLA PSICHE 


Per molto tempo la psicologia non si è occupata di inconscio, ma invece l’inconscio sta alla base dei processi più profondi della nostra vita mentale. 

La psicoanalisi non è solo una teoria, ma anche una pratica clinica che ha lo scopo di portare alla luce le dinamiche dell’inconscio risolvendo in questo modo i problemi che ci sono nella psiche.


CONSCIO, PRECONSCIO E INCONSCIO 

Freud considera la psiche divisa in tre parti:

-L'INCONSCIO: che si riferisce a pensieri e sentimenti traumatici ma anche esperienze come desideri e impulsi di cui non ci rendiamo conto.

-IL PRECONSCIO: ciò di cui non ci rendiamo conto perché non ci pensiamo o non ci sforziamo di ricordare.

-IL CONSCIO: ciò di cui una persona, in un momento specifico, è consapevole.



ID: è la parte oscura inaccessibile della nostra personalità.

L'IO: si sviluppa in quanto è necessario per la sopravvivenza fisica e psicologica.

SUPER-IO: costituisce la parte etica e morale della persona.

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